Weekend di primavera nelle Langhe: un'esperienza slow tra natura e buon vino
Mai come in questo periodo ho sentito la necessità di staccare la spina, di passare ore immersa nella natura e di godermi ogni singolo momento. Se anche tu provi le mie stesse sensazioni allora un weekend nelle Langhe in primavera può essere una meta perfetta. Per il primo weekend di Maggio siamo partiti per visitare nuovamente le Langhe e goderci giornate tra prati fioriti, vigneti, cantine e borghi italiani di rara bellezza. In questa zona eravamo già venuti un paio di anni fa e avevamo trascorso un magnifico weekend durante la stagione del tartufo, ma le Langhe hanno tantissimo da offrire in ogni stagione dell'anno.
In questo articolo ti voglio raccontare tutto quello che abbiamo fatto durante il nostro ultimo weekend nelle Langhe.
Weekend di primavera nelle Langhe: il nostro itinerario
Per questo weekend di primavera nelle Langhe abbiamo deciso di vivere un mix di esperienze che potessero soddisfare tutti i componenti della famiglia.
Il primo pomeriggio nelle Langhe lo abbiamo passato presso il nostro agriturismo, immerso nella campagna fuori Cherasco tra prati fioriti, parchetto per i bambini e un bel maneggio dove poter ammirare diversi cavalli. Abbiamo fatto una passeggiata nei dintorni e abbiamo iniziato ad assaporare un modo di vivere "più lento" sicuramente diverso dalla nostra vita quotidiana milanese.
La visita a Grinzane Cavour
La giornata di Sabato l'abbiamo dedicata per visitare un bel borgo, Grinzane Cavour, che non eravamo riusciti ad ammirare la volta precedente. Grinzane Cavour è famoso per il castello che domina tutte le colline circostanti e il comune prende il nome da Camillo Benso Conte di Cavour che fu sindaco di questo borgo per ben 17 anni.
Il castello è molto imponente e affascinante, è possibile visitare l'interno del castello previa prenotazione, ma dato che noi preferiamo le attività all'aria aperta abbiamo optato per fare una passeggiata per le vigne che circondano il castello. Proprio sotto il castello ci sono dei cartelli che indicano il percorso nelle vigne che permette di ammirare belle vedute su tutte le colline che sono un susseguirsi di vigneti.
In questi terreni si coltiva l'uva per produrre il rinomato vino Barolo, nelle Langhe solo 11 comuni hanno il permesso per produrre questo famoso vino.
All'interno del castello è presente anche un ristorante e un'enoteca. Per le famiglie segnalo che proprio all'ingresso del castello è presente un piccolo parchetto per i bimbi.
Dopo aver visitato il castello abbiamo deciso di andare a vedere un'altra particolarità delle Langhe, le Panchine Giganti. Tutto il territorio è infatti costellato di queste panchine giganti, posizionate con lo scopo di promuovere il territorio offrendo al visitatore un punto di vista unico sulle bellezze circostanti. Abbiamo controllato sul sito ufficiale Big bench community project e trovato che la panchina gigante più vicina era quella di Diano d'Alba che si trova proprio in cima ad una collinetta all'interno di un vigneto.
La degustazione in una cantina
Un'altra attività imperdibile se visitate le Langhe è quella di andare a visitare una delle innumerevoli cantine che ci sono nella zona. Noi abbiamo deciso di andare a visitare la cantina Demarie una cantina nella zona del Roero, a Vezza d'Alba, che ha la particolarità di produrre un vino biologico.
Inoltre questa cantina fa parte del progetto Baby's Hills, ed è una cantina particolarmente adatta alla visita delle famiglie in quanto hanno un occhio di attenzione in più per i visitatori più piccoli: un parchetto a fianco della cantina e diversi giochi di legno con i quali intrattenere i bambini mentre i grandi degustano il vino.
La visita inizia con la calda accoglienza di Monica, che ci accoglie e inizia ad illustrarci la cantina, ci accompagna poi in una visita alla zona di fermentazione del vino, spiegandoci tutte le varie opzioni di botti: in alluminio, in cemento e poi quelle famose in legno, i barrique, che rimangono sempre le più affascinanti. Vediamo i macchinari che servono per imbottigliare il vino ed etichettare le bottiglie.
Finita la visita della cantina ci aspetta il momento degustazione. Monica ci fa provare 4 vini differenti: un Arneis, un Barolo, un Nebbiolo e un Langhe Dolcetto, tutti buonissimi! Il tutto accompagnato da stuzzichini e da buonissime nocciole tostate.
Tra i vigneti con le e-bike
Per la giornata di Domenica, complice un meteo decisamente soleggiato, abbiamo noleggiato le e-bike. Ci siamo affidati al servizio BikeSquare, molto comodo e capillare sul territorio. Noi abbiamo noleggiato le biciclette dal punto noleggio di Novello e tramite la loro app abbiamo scelto quale itinerario seguire. Abbiamo scelto un giro ad anello di circa 25 chilometri che parte proprio dal punto di noleggio e permette di visitare i borghi e i vigneti circostanti percorrendo strade secondarie a basso traffico.
Le biciclette elettriche sono comodissime e facili da utilizzare (se si sa già andare in bicicletta) bisogna solo prendere un po' la mano con la pedalata assistita e soprattutto con le partenze.
Il nostro giro ad anello è iniziato a Novello, con la visita del piccolo borgo arroccato su una collina, abbiamo poi proseguito tra i vigneti fino a Monforte d'Alba, un altro bel peasino con una piazza magnifica e una panchina gigante arroccata in cima al paese vecchio. Da Monforte abbiamo proseguito fino Castiglione Falletto, qui ci siamo fermati per una pausa al parchetto dove i bimbi si sono divertiti sui giochi, per poi proseguire verso il borgo di Barolo, un piccolo gioiellino ricco di botteghe, locali e ristoranti e dominato dal Castello dove ha sede il museo del vino "Wimu". Infine da Barolo si rientra verso il punto di noleggio di Novello.
Coazzolo: tra arte e vigne particolari
Come ultima tappa del nostro weekend di primavera nelle Langhe abbiamo deciso di andare a visitare un paesino di nome Coazzolo, diventato una meta turistica rinomata per due motivi principali: qui è presente la Chiesetta della Beata Vergine del Carmine dipinta dal famoso artista David Tremlett, un'artista che ha dipinto anche l'interno della cappella delle Brunate (conosciuta anche come Cappella del Barolo) a La Morra, famosa per i suoi colori sgargianti. La Chiesetta è molto carina, circondata da bellissimi vigneti e da un belvedere dove sedersi e godersi il panorama circostante.
Pochi metri più avanti è presente invece la seconda grande attrazione della zona: la Vigna dei Pastelli. Un vigneto molto particolare che ha avuto l'idea di valorizzare il territorio locale mettendo al posto dei pali di legno dei filari dei bellissimi pastelli colorati che incorniciano tutte le vigne circostanti. Se si passa in zona una foto è d'obbligo e il vigneto piacerà tantissimo anche ai bambini.
Dove soggiornare per un weekend nelle Langhe
Se siete alla ricerca di un soggiorno lento immersi nella natura vi posso consigliare l'agriturismo dove siamo stati ospiti noi: Agriturismo Isorella. Questo agriturismo immerso nel verde si trova fuori Cherasco, un bel borgo nel cuore delle Langhe in provincia di Cuneo, che dista solo pochi chilometri dalle località più rinomate della zona come Barolo, La Morra, Monforte d'Alba.
L'agriturismo è un antica cascina piemontese ristrutturata e circondata da prati fioriti; offre camere e appartamenti con cucina, molto comodi in questo periodo di restrizioni e ha anche un ristorante dove viene servita cucina piemontese che è aperto sia ai clienti dell'agriturismo sia agli ospiti esterni. L'agriturismo ha un bel cortile, sedie e tavolini per poter rilassarsi nel piccolo giardino e durante la stagione estiva offre anche agli ospiti una piccola piscina. Per i bambini è presente anche un parco giochi privato dove i più piccoli si possono divertire con altalene, scivoli e un canestro.
Accanto all'agriturismo c'è un bel maneggio con i cavalli, i proprietari sono gli stessi dell'agriturismo e vengono offerte passeggiate a cavallo o lezioni di equitazione.
Dove mangiare all'aria aperta nelle Langhe
In questa epoca Covid e con le restrizioni attuali che permettono di mangiare solo all'aria aperta la prenotazione dei pranzi e delle cene non è una cosa scontata. In questo momento tanti ristoranti sono ancora chiusi oppure hanno pochi posti disponibili all'aperto, quindi prenotare con anticipo e controllare le previsioni meteo sono due azioni importanti da compiere.
Se prevedete di soggiornare nelle Langhe il mio consiglio è quello di prendere un'appartamento con cucina o un hotel/agriturismo che offra anche il servizio ristorazione. Per i clienti delle strutture ricettive è infatti concesso mangiare anche al chiuso.
In alternativa se volete concedervi un pranzo all'aperto vi posso consigliare i due ristoranti dove abbiamo mangiato noi che hanno tavoli all'aperto:
- Agriturismo Isorella a Cherasco: oltre ad offrire sistemazioni per la notte l'agriturismo è anche un ristorante che serve cucina tipica piemontese. Noi abbiamo mangiato un menù fisso da 25€ con quattro portate: un paio di antipasti, un primo, un secondo e un dolce. Offre tavoli all'aperto nel bel giardino dell'agriturismo durante le giornate di bel tempo. Ha anche tavoli all'interno che però in questo periodo sono accessibili solo dagli ospiti che soggiornano.
- DiVin Cafè a Barolo: è una soluzione molto pratica se come noi troverete tutti i ristoranti prenotati, Barolo è infatti una meta molto gettonata durante il weekend. Il DiVin Cafè è un bar/tavola calda che serve anche cucina tipica piemontese con piatti molto curati. Ha diversi tavoli all'aperto e ben distanziati tra di loro. Oltre alle classiche proposte da bar ha un menù del giorno con tante prelibatezze: taglieri di salumi e formaggi, tajarin, diversi secondi piatti e dolci.
Se l'esperienza di un weekend di primavera nelle Langhe vi è piaciuta vi consiglio di tornare in zona durante la fiera del tartufo e la vendemmia in autunno, quando i vigneti sono carichi di uva matura e in zona ci sono tantissimi eventi, oltre alla Fiera del Tartufo di Alba.
Per approfondire vi consiglio di leggere l'articolo: Weekend lungo nelle Langhe: cosa fare e vedere
1 comments:
Write commentsUn weekend nelle Langhe offre tanti spunti per tutta la famiglia. Si riesce a fare un po' di tutto e anche ad accontentare i più piccoli. Le Panchine Giganti poi non hanno età .
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