Trekking sul lago Maggiore in Val Veddasca: i Mulini di Piero e l'alpeggio di Monterecchio
Il Lago Maggiore non è solo località lacustri sulle sponde del lago, ma offre la possibilità di fare tante attività nei dintorni durante tutto l'anno. Noi frequentiamo da anni il paese di Maccagno, di cui vi avevo già parlato nell'articolo sulle cinque escursioni da fare sulle rive del lago, e spesso ci avventuriamo fuori dal paese per conoscere il territorio circostante.
In questo articolo vi voglio raccontare di due belle camminate facili da fare in Val Veddasca: i Mulini di Piero e l'alpeggio di Monterecchio. La Val Veddasca si trova nella zona settentrionale del lago sulla sponda lombarda e offre innumerevoli sentieri, spesso con belle viste sul lago.
Per entrambe le escursioni potete fare base in uno dei tanti paesini sulla sponda lombarda, i più comodi in termini di distanza sono sicuramente Luino, Colmegna o Maccagno, ma entrambe le gite possono essere fatte in giornata se non abitate troppo distanti.
Escursione sul Lago Maggiore in Val Veddasca: i Mulini di Piero
I Mulini di Piero sono una breve passeggiata in Val Veddasca, adatta a tutti, anche alle famiglie con bambini piccoli, che si può intraprendere durante tutte le stagioni. Noi l'abbiamo effettuata in inverno, ma sicuramente in primavera/estate il posto offrirà il meglio di sè, permettendovi anche di fare piacevoli pic-nic all'aria aperta sulle rive del fiume.
Per raggiungere i Mulini di Piero da Luino o in alternativa da Colmegna bisogna prendere la strada che sale verso Dumenza, si passa il paese di Curiglia e facendo ancora vari tornanti si arriva a Ponte di Piero, dove si trova il piazzale della funivia che portava a Monteviasco.
Qui si può lasciare l'auto e continuare a piedi, prendendo il sentiero che passa sotto all'arrivo della funivia. La camminata è breve, una quindicina di minuti, e costeggia il fiume Giona, fiume che sfocia nel Lago Maggiore proprio nel paese di Maccagno.
La camminata è molto piacevole perchè poco faticosa e immersa in una natura incontaminata. Dopo una lievissima salita vedrete apparire davanti a voi i primi ruderi dei mulini. I mulini furono edificati nel diciottesimo secolo e servivano ovviamente a macinare il grano, sono stati in parte restaurati verso la fine degli anni novanta.
Sono un agglomerato di una decina di costruzioni realizzate in pietra e legno locale lungo le sponde del fiume Giona, un paio di mulini sono ben tenuti e sono un ottimo esempio di edilizia rurale.
Durante la stagione calda ci si può fermare per fare un pic-nic nei prati circostanti e passare qualche ora sulle rive del fiume dove potersi rinfrescare. In questo tratto il fiume Giona scorre lento e il livello dell'acqua è basso, non ci sono quindi particolari pericoli.
Se l'escursione ai Mulini di Piero è troppo corta, potete abbinarla ad un altro bel trekking. Dal piazzale della funivia, appena superato il ponticello che porta al sentiero per i Mulini di Piero, invece che proseguire dritti potete prendere la mulattiera che sale verso il paese di Monteviasco, un bel borgo di case in pietra affacciato sul lago. Questo borgo fino a qualche tempo fa era collegato con una funivia che è stata chiusa a seguito di un'incidente. Ad oggi questo paesino è isolato, e l'unica via per raggiungerlo è quella di percorrere la mulattiera di oltre 1000 gradini che porta in cima. Solo pochi abitanti sono rimasti a vivere nel paese e ogni settimana ricevono rifornimenti e vivere di prima necessità dai carabinieri di Dumenza che percorrono ogni volta la mulattiera.
Trekking in montagna sul Lago Maggiore: alpeggio di Monterecchio
La seconda camminata che vi voglio consigliare si trova sempre in Val Veddasca ma in una località montana più in quota, sto parlando del Passo Forcora, a 1200 metri di quota. Il Passo Forcora si trova nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca ed è una località montana molto frequentata della zona in tutte le stagione. Per raggiungere la Forcora bisogna prendere la strada a tornanti che parte proprio dal paese di Maccagno. In inverno è presente una piccola pista da sci con un impianto di risalita, si possono fare diverse ciaspolate e ci sono anche dei bei prati dove poter andare con lo slittino. C'è anche un rifugio, proprio vicino al piazzale della chiesetta, dove è possibile mangiare piatti montani e noleggiare l'attrezzatura per lo sci e le ciaspole.
In estate ci sono tanti sentieri da poter percorrere di varie difficoltà .
Il trekking per l'alpeggio di Monterecchio è una camminata alla portata di tutti, si tratta di un falsopiano con solo delle brevi salite in prossimità dell'alpeggio. Il sentiero per Monterecchio si prende dal piazzale principale del Passo Forcora, seguendo il sentiero 110A e percorrendo prima una strada asfaltata che poi diventa un sentiero. Il sentiero è largo e ben tenuto, immerso nella natura regala anche delle belle viste sul Lago Maggiore. La passeggiata ha una durata di circa 50 minuti, in inverno se è scesa tanta neve si può percorrerla con le ciaspole, se invece le nevicate non sono recenti è fattibile anche con semplici scarponcini in quanto il fondo del sentiero è battuto.
Dopo aver percorso un'ultima salita (la più faticosa del percorso) apparirà il piccolo alpeggio di Monterecchio, con le sue baite in pietra tenute benissimo e avvolte da un'atmosfera magica. Qui è presente anche una fontanella per ricaricare le borracce.
Da Monterecchio si può decidere se tornare indietro sulla stessa strada oppure se continuare con il trekking. Noi abbiamo continuato e siamo saliti fino alla cima del monte Corbaro, che offre delle viste spettacolari sulle montagne e sul lago. Per la salita e la discesa sono consigliate le ciaspole se c'è parecchia neve. Una volta ridiscesi dal Monte Corbaro si può passare di nuovo da Monterecchio oppure seguire il sentiero 110 anche detto "la cresta" perchè passa proprio sulla cresta della montagna. Il sentiero regala belle viste sia sui boschi di betulle circostanti sia sul lago, ma è sicuramente più impegnativo del sentiero che porta a Monterecchio. Seguendo questo sentiero "sbucherete" proprio sopra i prati con vista sulla chiesetta del Passo Forcora.